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20/07/2024

La Meraviglia dell Etna

11/12/2023

l Qanat dell’Iran

Circa 3000 anni fa, i Persiani hanno appreso come scavare acquedotti sotterranei per trasportare le acque del sottosuolo dalle montagne alle pianure.
Attualmente, in Iran si trovano 22mila Qanat per una lunghezza totale stimata intorno ai 300 chilometri, che riescono a coprire il 75% del bisogno d’acqua nazionale, sia per necessità di irrigazione dei campi coltivati che per le abitazioni domestiche.
A differenza degli acquedotti romani, i Qanat non necessitavano di opere in muratura in superficie, ma venivano scavati sottoterra. È un sistema di pozzi verticali collegati sulla base da un cunicolo sotterraneo che congiunge il pozzo principale al villaggio.
L’acqua scorre al riparo dal sole e dalla siccità della superficie, per distanze spesso superiori ai 30 chilometri.
Per togliere la terra di risulta durante l’effettuazione dello scavo della galleria orizzontale sotterranea occorreva creare una catena di pozzi verticali di estrazione che, essendo collegati tra loro e con l’esterno, garantivano una buona ventilazione e consentivano agli operai di procedere in profondità e di respirare agevolmente.
Fonte: Ulisse

20/11/2023

I resti conservati di un acquedotto romano nell'antica città di Patara, situata nel sud-ovest della Turchia.

26/06/2023